Viaggi a vuoto: quanto inquinano e come evitarli

Il trasporto di merci su gomma è un settore più che consolidato, e con l’espandersi degli e-commerce, ha acquisito particolare rilevanza nella gestione delle spedizioni sia nazionali che internazionali.

Ma il trasporto di merci su gomma inquina, soprattutto perché il 20% dei camion viaggia a vuoto. Nell’ultimo rapporto ANFIA infatti è stato riscontrato che nel 2019 i viaggi a vuoto, misurati in milioni di veicoli-km, sono il 20% dei viaggi totali. Analizzando la percentuale per nazione, sono ben 14 i paesi europei con una quota superiore alla media, ma sono molto comuni anche i veicoli a carico parziale.

Il settore dei trasporti con una così alta incidenza di viaggi a vuoto si conferma responsabile di gran parte dell’inquinamento atmosferico presente nel nostro territorio.

Per ridurre l'impatto ambientale del trasporto merci, è importante quindi garantire che la capacità di carico degli autocarri sia massimizzata. I camion sono un elemento centrale della filiera, ed è perciò importante trovare modi per ridurre il consumo di carburante e, a sua volta, la quantità di inquinamento prodotto.

Uno dei modi per raggiungere questo obiettivo è massimizzare il carico dei camion, così da poter trasportare più merci. Ciò riduce il numero di viaggi effettuati e di conseguenza il loro consumo di carburante.

Esiste un servizio che consentirebbe di rendere molto più efficiente il settore, riducendo l’inquinamento in un modo tanto semplice quanto geniale. Sì, perché offre la possibilità di eliminare questi tanto dannosi viaggi a vuoto.

Si chiama borsa merci e ha come scopo principale proprio quello di riempire i veicoli vuoti durante il viaggio di ritorno (quando stanno tornando al deposito dopo una consegna), abbinandoli al carico disponibile.

Cosa sono i viaggi a vuoto e come si possono evitare

Le corse a vuoto sono una conseguenza naturale del flusso di merci distribuito in modo asimmetrico a causa della richiesta non uniforme. Di norma, le merci vengono consegnate a centri di stoccaggio o logistici in cui non è possibile fornire al camion un carico di ritorno.

In altre parole: il destinatario del trasporto di andata diventa raramente il mittente del trasporto di ritorno. Il camion quindi di solito deve viaggiare vuoto per una certa distanza per ricaricare le merci. Ciò significa che le corse a vuoto non possono mai essere completamente evitate, ma i moderni spedizionieri possono utilizzare metodi digitali per mantenere il numero di chilometri a vuoto il più basso possibile.

In Italia, questo servizio è offerto dalla borsa carichi Teleroute: registrandosi sulla piattaforma infatti, gli autotrasportatori possono scegliere un carico tra oltre 350.000 offerte e caricare, all’andata o al ritorno, parzialmente o completamente, il proprio camion. In più, possono inserire sulla piattaforma di borsa carichi il proprio camion e la capacità disponibile rimanente, in modo che siano anche gli spedizionieri stessi a contattarli.

In totale, più di 85.000 utenti si collegano ogni giorno al software Teleroute di Alpega, garantendo un significativo risparmio di emissioni di CO2 e di consumo di carburante.

Sebbene un mezzo che viaggia a pieno carico produce molta più energia rispetto a uno più leggero, in questo caso la virtuosità nei confronti dell’ambiente che ci circonda è rappresentata dall’abbattimento del numero delle corse a mezzo carico o a carico vuoto.

Con la borsa carichi è possibile inoltre commercializzare la propria azienda con molti potenziali partner di fiducia, estendendo potenzialmente così l’attività anche a una rete europea e internazionale.

Insomma, grazie a questo prezioso strumento online, semplice e facile da usare, è possibile trovare più di 85.000 professionisti del trasporto certificati e cercare un carico disponibile tra le 350.000 offerte giornaliere di carichi in Italia ed Europa, o inserire la disponibilità del proprio camion con il relativo spazio vuoto, per dire addio ai viaggi senza carico. Inizia subito a cercare i tuoi prossimi carichi e a non viaggiare più a vuoto: registrati ora su teleroute.it.